GiuliaRinaldi
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/ ARTISTA
Giulia Rinaldi

Nata a Roma nel 1994, vive e lavora a Bologna, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti, specializzandosi in scultura con il professore e artista Davide Rivalta.
“Il discorso portato avanti nella mia ricerca artistica si struttura all’interno di una consumata dialettica sul corporeo e sull’organicità. Il corpo che personalmente indago in quanto pittrice e scultrice è un corpo che definirei un simbolo, un simbolo nell’accezione di qualcosa che sta al posto di qualcos’altro.
Una sorta di artefatto dove si nomina un’assenza.
Ma insieme all’assenza queste figure, questi corpi scomposti e ricomposti, questo magma di linee che rievocano carne, peli e ossa, divengono per me un alfabeto, un abbecedario, una mappa dove si tracciano nuove possibilità del figurativo.
Una costante che caratterizza il mio processo creativo è quello di valorizzare qualsiasi traccia, qualsiasi segno finanche quello più casuale, quasi in un’ansia della perdita. E l’obiettivo è rendere questi schizzi materia finale di un lavoro, senza che questi rischino di essere sola parte collaterale e progettuale.
Dare corpo e completezza alla leggerezza della linea e all’ingenuità di un gesto immediato.
L’astrazione della rappresentazione diviene, in realtà, una modalità necessaria alla reale rappresentazione, un andare attraverso il corpo, esplorarlo fin dentro
le viscere, dischiuderlo e richiuderlo nuovamente, questa volta però dall’interno.
Idea alla base della mio processo artistico è quello di creare un ecosistema dove ogni artefatto creativo, dal disegno alla scultura, diviene un organismo autonomo, che pulsa e che si espande nello spazio, nella messa in scena di un vocabolario, di un abbecedario, dove ogni figura si struttura nel medesimo contesto della lettera e della parola.
E la creazione di un’opera diviene in realtà la messa in scena di un nuovo linguaggio. E ci possiamo immergere all’interno di una cartografia, una mappa costellata di punti che desiderano essere uniti.”